CLASSIFICA PUNTI 2012/13

28.3Pnt27.6Pnt 27.0Pnt 26.7Pnt26.3Pnt
agg.25-03
CLASSIFICA RIMBALZI 2012/13

12.5Reb11.8Reb11.6Reb11.5 Reb11.4Reb
agg.25-03
CLASSIFICA ASSIST 2012/13

11.1 Ast 9.7 Ast 9.3Ast 8.7 Ast 7.7 Ast
agg.25-03

martedì 8 gennaio 2013

CARMELO ANTHONY E KEVIN GARNETT RISCHIANO LA RISSA



Anthony si è sentito il dovere di dare delle spiegazioni sul fatto accaduto in campo nella partita New York contro Boston.
Dopo il match, Carmelo ha aspettato Garnett all' esterno del palazzetto, davanti al pullman dei Celtics dopo la pseudo lite avvenuta.
Nulla è trapelato da parte di Anthony, ha solo detto che lui era li per poter parlare ed ha solo dichiarato:


“Ci sono cose che non devono essere dette ad un altro uomo. Penso che abbiamo superato il limite ma, come ho detto, entrambi ci siamo resi conto di quello che abbiamo fatto e lo abbiamo sistemato. Non dovete sapere i particolari di cio che è successo, l' importante è che tutto si sia risolto.
Non è accaduto nulla che meriti una sospensione. Volevo solo parlare con KG. Penso che fosse qualcosa che entrambi dovevamo dirci per toglierci un peso. Nessuna lite, abbiamo solo parlato. Per me è gia passato.
Le parole che siamo detti sono passate. Ho perso il senno, lo accetto, ma non dovrebbero essere toccati certi bottoni in un uomo”.


Nell' ultimo periodo di gioco, Anthony commette il quinto fallo su Garnett, ed appena chiamato il time out, lo stesso Carmelo ne avrebbe approfittato per inveire nuovamente mandando clamorosamente a quel paese Garnett.
In tanti dal labbiale potrebbe intendere un chiaro “Fuck you bitch ass nigga”.


Garnett nel post partita ha minimizzato l' accaduto dicendo:

“Niente di strano, semplicemente due giocatori a confronto. Lui stava cercando di far vincere la sua squadra ed io la mia e dopotutto si trattava di New York – Boston”.

Dalla contro parte anche Stoudmire ha qualcosa da dire a riguardo:

“Non sono state solo parole quelle di KG. Le parole a volte fanno male, e quando insisti sui tasti giusti anche le parole ti feriscono profondamente e ti offendono. Succede a tutti, anche ai migliori. Per battere una squadra come Boston dobbiamo essere certi di riuscire a mantenere la calma”.

Dopo aver ascoltato tutti i cantoni, ascolteremo anche i fatti raccontati dall' esterno. Infatti sembra che la sicurezza e la polizia siano dovute intervenire per evitare contatti pesanti, visto che la lite era sull' orlo del degenero.

-JACK-

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