CLASSIFICA PUNTI 2012/13

28.3Pnt27.6Pnt 27.0Pnt 26.7Pnt26.3Pnt
agg.25-03
CLASSIFICA RIMBALZI 2012/13

12.5Reb11.8Reb11.6Reb11.5 Reb11.4Reb
agg.25-03
CLASSIFICA ASSIST 2012/13

11.1 Ast 9.7 Ast 9.3Ast 8.7 Ast 7.7 Ast
agg.25-03

lunedì 5 novembre 2012

ANTHONY DAVIS è FUORI

La neo stella degli Hornets, Anthony Davis, è fuori dal campo, e la causa sembrerebbe essere una leggera gomitata ricevuta da un compagno di squadra nello scontro contro Utah.
Da ben 12 mesi, la lega NBA ha adottato un regolamento che si avvicina molto a quello degli atleti di football e Hockey, ed Anthony Davis ci rientra alla grande.
Il nuovo regolamento NBA dice che il giocatore dovrà restare senza far nulla fino ad un via libera dei medici, qualsiasi sia l' entità dell' infortunio, ed in oltre, viene impedito agli atleti di poter viaggiare in aereoplano, ed anche in questo caso non verrà valutata l' entità dell' infortunio.
Essendo che il giocatore oltre a non poter giocare la partita contro i Bulls, non riuscirà nemmeno a tornare nella città natale, essendo lui originario di Chicago, c'è stato qualcuno che si è fatto a sentire a proposito, come coach Monty Williams che replica dicendo: "Di sicuro ha senso quando c'è di mezzo un grosso colpo, ma in questo caso penso sia solo un replicarsi di cosa accade nel footlball americano. L' altra sera Davis è stato leggermente toccato, accade un sacco di volte nel basket, ma il regolamento tratta tutti con i guanti bianchi e come se fossero delle signorine. Questa è la lega di oggi, sono uomini, ma la lega li tratta come fossero bambini di 5 anni. Lui avrebbe voluto ritornare, ma non puo farlo siano a quando non lo dice la lega.
Non sto dicendo che la policy sia completamente sbagliata.
Dobbiamo proteggere i nostri giocatori, è ovvio, ma gli atleti stessi dovrebbero avere piu voce in capitolo quando dicono come stanno e si parla di recupero.
Nella mia carriera ho subito di sicuro quattro o cinque commozioni alla testa, ma non hanno avuto alcun effetto su di me. L' NBA non deve proteggere i suoi giocatori a livelli cosi estremi, non è l' NFL.
Non vieni colpito sovente alla testa e non penso ci voglia molto a capirlo. Come coach, se vedo un giocatore pronto a scendere in campo allora lo vorrei utilizzare". 


-JACK-

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