Come tutti gli sport, anche il basket, non cominciò da principio con tutte le regole che conosciamo noi oggi, infatti, era uno sport molto più noioso all' epoca della sua nascita.
Una delle regole basilari su un campo da basket è che un azione deve essere svolta nel giro di 24 secondi, ottimo metodo per renderlo uno sport molto veloce ma, non è sempre stato così.
L'avvento della regola dei 24 secondi la dobbiamo a Danny Biasone, che probabilmente nessuno conoscerà.
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Danny Biasone |
Danny Biasone era un immigrato italiano nato il 22 Febbraio del 1909, che nel 1946 spedì un assegno di 5.000 dollari alla NBL (National Basketball League) per poter acquistare i Syracuse National, squadra indipendente dello stato di New York.
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Logo dei Syracuse Nationals del 1963 |
Un basket completamente diverso da quello che conosciamo oggi, si potrebbe quasi definire uno sport differente, infatti le partite all'epoca avevano punteggi finali che si aggiravano intorno al 14 - 10, che sarebbe un risultato ridicolo per squadre come i Miami Heat o i Los Angeles Lakers con punteggi di fine partita molto piu alti.
La differenza sostanziale, che porta i punteggi ad avere una differenza così alta, è che il "vecchio basket" era basato molto sul possesso palla, e fu proprio Biasone a trovare la soluzione per fare in modo di rivoluzionare questo sport inserendo più azione nel gioco.
I 24 secondi in cui una squadra può effettuare l' azione, perché non potrebbero essere 20 oppure 15 ??
Danny fece dei calcoli, studiando il basket, per i quali arrivò alla conclusione che ogni Team in media dovesse fare una sessantina di tiri a canestro, per rendere il gioco più spettacolare, essendo che come si diceva prima il "buon basket" deve essere uno sport veloce ed eccitante.
Vi occorreva solo il metodo per vincolare i giocatori a seguire questo input, e qui spuntò la genialità di Biasone che convertì i 48 minuti in 2880 secondi (4 tempi da 12 minuti l'uno) e li divise per 120 secondi (cioè la durata dei tiri totali, che sarebbero dovuti diventare una sessantina a partita).
Eseguendo il calcolo:
2880 / 120 = 24
I famosi 24 secondi in cui una squadra può attaccare la fazione avversaria.
L'ingenio di Danny Biasone fu molto ammirato dall' NBA, che fu così entusiasta dalla nuova scoperta da introdurre i 24 secondi di possesso già nell'autunno del 1945.
Inizialmente, la nuova regola prevedeva che ci fosse una persona con un cronometro, posizionato tra le panchine, che allo scadere dei 24 secondi di possesso urlasse "TEMPO!"
Il genio di Biasone va ammirato essendo che ha reso il basket uno sport diverso, uno sport più bello, uno sport in cui la vittoria deve essere un continuo sforzo di squadra per poter raggiungere la vetta.
Come possiamo ben immaginare tutti, senza la regola dei 24 secondi, un giocatore poteva tener palla anche per tutta la durata della partita, quindi non bastava far altro che passare in vantaggio e poi mantenere il possesso palla fino allo scadere per poter portare la propria squadra alla vittoria.
Quindi con un minimo sforzo ed un piccolo calcolo matematico Danny Biasone riuscì a rivoluzionare questo gioco, il gioco più bello di sempre, il gioco del basket!
- JACK -