CLASSIFICA PUNTI 2012/13

28.3Pnt27.6Pnt 27.0Pnt 26.7Pnt26.3Pnt
agg.25-03
CLASSIFICA RIMBALZI 2012/13

12.5Reb11.8Reb11.6Reb11.5 Reb11.4Reb
agg.25-03
CLASSIFICA ASSIST 2012/13

11.1 Ast 9.7 Ast 9.3Ast 8.7 Ast 7.7 Ast
agg.25-03

domenica 30 settembre 2012

NON è ANCORA ORA PER RUBIO


Su questo blog ultimamente sono stati pubblicati molti articoli che riportano le varie interviste rilasciate dalle franchigie prima dell' inizio della regolular season come le diciarazione dei Clippers, di Dallas, di New York e dei Boston Celtics.
Tutti sono prontissimi per l' esordio nella stagione 2012/13, apparte una squadra, che è rimasta un po in ombra rispetto alle altre, cioè la squadra Timberwolves.
Il playmaker non è ancora pronto, o per meglio dire, non se la sente ancora di mettersi in gioco al 100% entrando in campo.
Stiamo parlando dello spagnolo Ricky Rubio che vuole prendersi tutto il tempo necessario essendo che sono appena tre settimane che l atleta ha ripreso a correre, ed il suo rientro si spera sia per Dicembre, ma molto probabilmente il giocatore sarà disponibile in modo concreto solo da Gennaio.
La squadra trova giusto aspettare lo spagnolo prima di rivelarsi davvero, per Love e compagni è troppo importante, dunque oltre ad essere una squadra un po in ombra, la franchigia ha deciso di non apparire prima di 2 o 3 mesi, ma chissà cosa ci si potrà aspettare.
Sicuramente non è un ottimo segno che un intera squadra decida di riflettere tutti gli impegni su di un unico giocatore, Ricky Rubio non sarà il solo in campo, ed il resto della squadra dovrebbe riuscire ad emergere anche senza di lui, in questo modo dimostrerebbe già molto valore sin dall' inizio, segnando una rotta in salita dettata dall arrivo di Ricky Rubio.



-JACK-

20 CURIOSITà DEL MONDO NBA



  1. Hakeem Olajuwon mise all’asta il suo primo anello NBA a causa della sua fede musulmana, che proibisce agli uomini di indossare l’oro. Avendo vinto un altro campionato nella stagione successiva, gli Houston Rockets han reso il suo secondo anello, di platino.
  2. Dennis Rodman non ha giocato un secondo a basket nella high-school, ed era alto solo 1.80cm quando si è diplomato. Dopo aver compiuto 20 anni è cresciuto di 20cm, e a quel punto lasciò il suo lavoro notturno al Dallas-Forth Worth airport per giocare a basket presso il Cooke County Junior College
  3. L’uomo conosciuto come “Ray Allen” in realtà si chiama “Walter Ray Allen”. E’ soprannominato “candyman” per l’efficacia e la bellezza del suo tiro.
  4. Nel DVD “Snitchin Stop”, Carmelo Anthony afferma che gettò la sua medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi del 2004, in un lago.
  5. Ai tempi del liceo Chris Paul in una partita segnò 61 punti, sbagliando apposta il libero supplementare (che doveva tirare dopo essersi guadagnato un canestro con fallo) in onore di suo nonno, morto pochi giorni prima all’età di 61 anni
  6. Pau Gasol si è iscritto a facoltà di medicina prima di firmare il suo primo contratto da giocatore di basket professionista.
  7. E ‘risaputo che Tim Duncan una volta era un ottimo nuotatore. E ‘anche ben noto che il passaggio al basket è avvenuto dopo che l’uragano Hugo ebbe distrutto la sua piscina locale. Quello che pochi sanno però, è che Tim se ne andò dalla sua squadra di nuoto, dopo che gli allenamenti vennero spostati in oceano, a causa della sua paura mortale per gli squali.
  8. Jason Williams ha un tatuaggio in caratteri giapponesi che si traduce approssimativamente come “F * ck y’all.” E ‘stato obbligato a coprirlo con una fascia durante delle partite di pre-season in Giappone
  9. Il vero nome di Popeye Jones è Ronald.
  10. Secondo nome di Kobe Bryant è “Bean”.
  11. Kobe Bryant comparve nella pubblicità di Call Of Duty Black Ops impugnando un fucile con sopra targata la scritta “Mamba”
  12. Carmelo Anthony è apparso in un episodio della serie “Ned-scuola di sopravvivenza” interpretando il ruolo di se stesso.
  13. LebronJames ha acquistato una quota del Liverpool (squadra di calcio del campionato inglese) , divenendo socio di minoranza.
  14. Il giocatore che ha catturato più rimbalzi in una singola partita (parliamo di 55 rimbalzi, si avete capito bene… 55!) è Wilt Chamberlain!
  15. La più grande pecca tecnica di Wilt Chamberlain furono i tiri liberi. Ne sbagliò 5805, dietro di lui c’è Shaquille O’neal.
  16. Tim Duncan possiede una laurea di psicologia ottenuta nei suoi anni a Wake Forrest, dove non si rese eleggibile al draft NBA più volte, proprio per terminare gli studi.
  17. La Eastern Confernce domina sulla Western Conference per numero di titoli NBA vinti: 36 a 28.
  18. Lebron James utilizza la mano sinistra per mangiare e scrivere, mentre la destra è la preferita quando deve scendere in campo.
  19. La prima volta che Yao Ming e Yi Jianlian si sono affrontati durante un match NBA tra le loro 2 squadre, si è registrato un record da 200milioni ascolti.
  20. Pat Riley ha vinto il suo ottavo anello da quando è nella NBA. 1 da giocatore, 1 da vice allenatore, 5 da allenatore e 1 da presidente.
-JACK-

I CLIPPERS NON SI FANNO ATTENDERE


Come ci si poteva aspettare, oltre a Chris Paul, anche l' intera squadra dei Clippers si fa sentire prima dell' inizio della regoular season.
Inizieranno il 31 ottobre con la regoular season e le seguenti sono le parole riportate da Chris Paul:
"L'altro giorno ho provato un tiro in sospensione e mi sembrava buono anche se in realtà era un airball. Si sistemerà tutto, quando sono a casa faccio esercizi per essere pronto. So che sarò in campo nella prima partita. Mi piacerebbe tantissimo poter disputare un'amichevole, ma vediamo come andranno le cose".
Anche Griffin è abbastanza scalpitante, infatti queste sono state le sue parole:
""Siamo allo stesso livello degli altri, possiamo giocarcela con chiunque. Col nostro talento e con la profondità del nostro roster possiamo sfidare tutti a viso aperto".
Chiaramente la franchigia di Los Angeles non puo basare la squadra su due soli elementi, infatti in rosa compaiono nomi come quelli di Lamar Odom, Jamal Crawford, Matt Barnes, Grant Hill, Ryan Hollins e Ronny Turiaf.
Dopo un anno trascorso a Dallas, Odom è pronto e dichiara:
"E' un'esperienza un po' surreale tornare qui. Questo è un posto felice. Questa squadra è stata costruita per competere alla pari con le migliori formazioni della Nba. Questo dovrebbe essere il nostro primo obiettivo. Poi impareremo quali sono i nostri punti di forza e le nostre debolezze".
Mentre purtroppo Il veterano Chauncey Billups si sta riprendendo dall'operazione subita al tendine d'Achille subita a febbraio: "Va tutto bene, sto lavorando al massimo sin dal giorno dell'infortunio Ancora non posso giocare 5 contro 5, ma potrò allenarmi. Voglio tornare ben prima di gennaio".

-JACK-

NOWITZKI ALLA RISCOSSA


Inizialmente poteva sembrare che l' ex campione Dirk Nowitzki fosse pronto per andare in pensione, ma la notizia venne subito smentita dall' atleta che dichiaro di voler restare almeno altri 2 anni in NBA.
Come tutte le franchigie, anche Dallas ci tiene a far sentire la sua voce, ed è il capitano ad esplicare il tutto:
"Ovviamente all' inizio ero deluso da come era iniziato il mercato dei free agent, a causa del mancato arrivo di Deron e della partenza di Kidd e Terry, ma poi ci siamo ripresi in breve tempo: la società, come si era prefissata, ha costruito intorno a me un gruppo più giovane e atletico. Sto bene e questo è un passo in avanti importante: se sarò in forma, sono convinto che faremo bene".
Prima dell' inizio del training camp, il tedesco fresco di matrimonio dichiara: "è stata un estate impegnativa, in un certo senso si è aperto un nuovo capitolo della mia vita, è stato divertente e devo dire che ho avuto l' opportunita di viaggiare molto. Credo di essermi sposato almeno quattro volte, mi sono divertito è ho avuto l' opportunità di vivere nuove esperienze".
L' ultima stagione, quella post anello è da dimenticare.
"è stato di grande lezione per me, ho capito che non posso permettermi di smettere di allenarmi per un certo periodo e poi pretendere di essere al massimo della forma in quattro settimane. Lo puoi fare quando hai 20 anni, non dopo 14 anni di NBA, ed anche se è stato difficile per me, questa esperienza mi è servita molto.
Quest' anno Dallas vuole creare fastidi per le squadre in corsa per il titolo come Los Angeles e Oklahoma City Thunder, ed infatti esordirà contro Kobe Bryant il 30 Ottobre allo Staples Center.

-JACK-

giovedì 27 settembre 2012

NYK QUEST ANNO O MAI PIù


Oggi parliamo dei New York Knicks che pur essendo una squadra abbastanza prestigiosa, non può vantare svariati titoli.
Esattamente la franchigia newyorkese ha vinto 2 titoli NBA e l' ultimo risale al lontano 1973, e le ultime 2 stagioni sono usciti al primo turno.
Chiaramente l' organizzazione si è messa all' opera durante l' estate per poter far brillare il roster che vanta Anthony, Stoudmire e Chandler.
Per ovviare al gioco abbastanza prevedibile della suddetta franchigia, lo staff della grande mela si è garantito i posti guardia acquistando Kidd e Felton che dovrebbero appunto risolvere le problematiche della squadra.
Oltre alle guardie, si sono assicurati anche un lungo, cioè Camby, ed in oltre è stato ben gradito l' arrivo di un altro buon giocatore di nome Prigioni.
Non ostante tutto, però, il vero problema della franchigia non è mai stato la mancanza di giocatori validi , infatti il problema attuale non è affatto questo, ma è riuscir a far convivere nella stessa squadra sia Anthony che Stoudmire che faticano a non pestarsi i piedi a vicenda in campo.
Pochi giorni fa su questo blog è stato postato un intervento basato su un intervista fatta a Marbury, che diceva narrava appunto delle difficoltà in campo di New York ed altri argomenti non riguardanti questo.
Se fosse vero quello che ha dichiarato Marbury, e confermasse le preoccupazioni di coach Woodson, quest' anno sarebbe l' ennesimo flop ed i tifosi di New York sono chiaramente al limite, essendo che con giocatori simili, deve essere una squadra da titolo, e quest' anno sarà quello decisivo, visto che si mettono in gioco anche i Nets.
Fondamentalmente, come si diceva prima, il problema non sono i giocatori, ma la loro convivenza.
Se andiamo a rivedere dichiarazioni (presenti su questo blog) fatte da James Harden oppure da Chris Paul, si capisce chiaramente che i giocatori sono determinati a vincere e sicuri di se, grazie all' ottima convivenza tra i giocatori all' interno della squadra, dello spogliatoio e al di fuori di tutto ciò.

-JACK-

mercoledì 26 settembre 2012

ANCHE CHRIS PAUL è CARICO


I tifosi dei Los Angeles Clippers, possono mettersi finalmente il cuore in pace. Chris Paul è tornato ed è pronto per affrontare la stagione.
Recentemente il giocatore ha subito un intervento ai legamenti del pollice della mano destra, causa un infortunio risalente alle olimpiadi con il Dream Team statunitense.
Chris è dunque pronto a tornare a disposizione di coach Vinny del Negro, e ci torna con grinta e tanta carica, infatti lunedì ha eseguito il primo allenamento senza la protezione al pollice, e dichiara:

"Oggi ho potuto fare dei tiri senza protezione ed è stato il giorno più bello. Forse dovrò iniziare la stagione con la protezione ma non ho problemi, ci dormo pure e tutte le mattine alle 6 e mezza faccio rieducazione al dito".

Si vede che Terry non è il solo ad ambire al titolo quest anno, essendo che anche Chris Paul ha del talento, essendo che è stato in grado di portare la franchigia di Los Angeles fino ai playoff, dopo che era mancata dalla stagione 2005/06.
Paul vuole fare di meglio quest anno e puntare a conquistare l' anello, non basando più il gioco sullo spettacolo come gli anni passati, che hanno portato al soprannome della squadra: "lob city", ma anche ai risultati ed alle ambizioni.

"Sono emozionato all' idea di iniziare la nuova stagione, non penso di essere mai stato così ansioso di cominciare. Non solo per il basket in sè, ma anche perchè adoro i miei compagni, sono davvero dei grandi, sono entusiasta.
Penso che la nostra squadra possa essere speciale, anche se ovviamente dobbiamo fare un passo alla volta. Con Blake Griffin, DeAndre Jordan e i nuovi arrivi abbiamo ottime opportunità.
Non ho mai vinto un titolo NBA, sono affamato e voglio vincere non solo per me stesso, ma anche per i miei compagni e gli straordinari tifosi dei Clippers.
Per quanto riguarda l' altra franchigia di Los Angeles che ha messo sotto contratto Dwight Howard, Steve Nash e Antawn Jamison, Chris Paul fa un commento molto diplomatico:

"Penso sia un bene per Los Angeles, è un bene avere due franchigie di questo livello. Sarà fantastico per i tifosi, sarà qualcosa di speciale".


-JACK-

IL JET, UNA BOMBA PRONTA AD ESPLODERE....DI NUOVO


Anche Jason Terry cambia fazione. Quest anno per lui si tratterà dei Boston Celtics; il campione ha ceduto alle loro lusinghe, di conseguenza si vede impegnato per 3 anni con la franchigia di Boston.
Niente male per quello che lo riguarda, essendo che, nel 2011 ha vinto l' anello, per merito, con Dallas e quest anno vuole riprovarci, ed è abbastanza determinato.
Il Jet fa subito capire di voler lasciare il segno con la divisa verde, e mette subito in chiaro i suoi obbiettivi personali, queste sono le dichiarazioni:

"La mia missione è quella di far fuori chiunque, che si parli di Heat o Lakers. Sono molto emozionato. Si tratta di una nuova occasione per vincere l' anello. Non c'è altro motivo per cui io sia qui a Boston. Qualsiasi cosa serva alla squadra, io sono pronto. Se dovessero aver bisogno che io salti come centro, farò anche quello. Io sono esaltato all' idea di indossare la maglieta dei Celtics, di far parte di questa organizzazione, di questa franchigia".


Estasiato dalla squadra, ed entusiasta per il coach Doc Rivers.

Terry dice: "è stato un grande giocatore ed è molto rispettato da tutti i giocatori"
E Doc sentenzia: "non so se c'è qualche altra franchigia che ha il nostro parco guardie".

Quest anno i Celtics faranno tappa anche in Italia, il prossimo 7 Ottobre giocheranno contro l' Olimpia Milano al Forum, si tratterà chiaramente di una partita amichevole, ma sarà comunque un ottima occasione per poter vedere il Jet all' opera.

Che sia un illustre giocatore di basket è chiaro a tutti, ed il giocatore sembra anche particolarmente "eccitato" per l' inizio della regoular season 2012/13.
La squadra di Boston presenta comunque sia un buon quintetto pur mancando Ray Allen, e l' aggiunta di Jason Terry sicuramente sarà molto utile per la grande scalata al titolo.
Non sarà sicuramente una passeggiata per i Celtics, anzi tutt altro.

-JACK-

martedì 25 settembre 2012

YI JIANLIAN TORNA IN PATRIA


Ed è il 24enne Yi Jianlian, di Heshan, che lascia la National Basketball Association.
La sua squadra erano i Dallas Mavericks, ed il giocatore ha giocato in NBA per 5 stagioni, infatti il motivo del suo abbandono non è dato dal fine cariera, vista l' età, ma da un trasferimento.
Firma infatti un contatto, nel quale viene richiesta la sua presenza nel campionato cinese, esattamente nelle tigri di Guangdong, per un anno.
Yi Jianlian è stato il porta bandiera della Cina nelle ultime olimpiadi a Londra.
Chiude, quindi, con la squadra di Dallas, e comincia una nuova avventura nelle Tigri di Guangdong.
Una volta riuscito ad arrivare sotto i riflettori dell' NBA, il giovane Jianlian decide di ritentare la scalata, ma questa volta in patria, in Cina.


-JACK-

lunedì 24 settembre 2012

BUSINESS O NECESSITà??

Si è vero che durante l ultimo periodo, tutte le franchigie hanno potuto effettuare potenziamenti ai propri roster, ma è altrettanto vero che le squadre piu forti sono riuscite ad acquistare giocatori di gamma più alta come era logico succedesse purtroppo.
La squadra dei Lakers è diventato lo squadrone della morte, e a pari passo seguono gli Heat, campioni in carica, e non da meno i Thunder, le solite note fondamentalmente.
La bravura e l' astuzia di Nash, sono andate a contribuire ad un già incredibile Kobe ed un impareggiabile Howard.

Sinceramente parlando si poteva fare anche con meno, ma chiaramente la franchigia giallo-viola ha voluto mettere le mani avanti.
L' efficacia dalla linea dei 3 punti di Allen è andata ad aggrapparsi ad un inarrestabile Lebron.

Il problema è che altre squadre che potevano realmente aver bisogno concreto di giocatori di alto rango si sono dovute accontentare di giocatore comunque fortissimi, ma non a livello delle stelle NBA, oppure che l'organizzazione delle franchigie non abbia seguito alla lettera le esigenze della squadra.
Sembra un discorso vano e scontato, è giusto che le squadre che hanno possibilità di fortificarsi molto lo facciano, ma per bisogno, non per businnes.
Ad esempio, Stephon Xavier Marbury (cestista statunitense, noto come sfascia-spogliatoi), ha dato il suo giudizio, sotto richiesta, sulla coppia Stoudemire-Anthony, coppia incontenibile, ma ad avviso di Marbury sono due stelle che non possono convivere.

Nash era il playmaker che faceva al caso di Stoudmire, e continua parlando dell' acquisto di Anthony, a ESPN NEW YORK, che no sa fino a che punto, quest ultimo, possa esser stato inserito in squadra per un fattore di bisogno concreto, ma pensa che sia stato chiamato in squadra per far soldi.

Pur essendo un sacrosanto diritto delle organizzazioni, il fatto di voler far entrare più denaro in squadra, diventa automaticamente l' ottimo espediente per squadre più forti di poter prendere il sopravvento mentre le franchigie in questione si prendono un "momento di riflessione".
Il campionato deve comunque ancora cominciare, e sia queste, che le parole di Marbury non sono altro che supposizioni giuste o sbagliate che esse siano, i fatti si vedranno realmente a partire dal 31 Ottobre. 

(Marbury acquista la nomea di sfascia-spogliatoio, per il suo fare impetuoso ed egoista, che lo ha postato a svariati litigi con allenatori e compagni di squadra. In un occasione, Stephon Xavier Marbury, si presentò in campo con un paio di scarpe, marcate con la scritta: "ALL ALONE NUMER 33", il numero 33 tutto solo, sicuramente non di supporto o incoraggiamento al resto dei compagni, ai tempi, Marbury giocava per New Jersey ed indossava la maglia n.33)

-JACK-

giovedì 20 settembre 2012

ALLEY OOP DA 15 METRI

La notizia è un po datata essendo che ha già 8 mesi di vita, ma è sempre bello ricordare azioni strabilianti degli atleti dell' NBA.
I riflettori puntati per l' ennesima volta su Lebron James, un assist di ben 15 metri, che da luogo ad un sensazionale ALLEY OOP.
Anthony a rimbalzo, Lebron effettua l' assist, riceve wade. è INCREDIBILE!!!

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-JACK-

SONIC ALL' ORIZZONTE???



Gli odierni "Thunder", non sono nati come squadra di Oklahoma City, ma inizialmente si trovava a Seattle, la città della pioggia, e dal loro trasferimento sono passati quasi 5 anni, 5 anni che la Key Arena non ospita una franchigia.
Il comune stesso ci si è intestardito, a Seattle c' era la squadra di basket, e a Seattle ci sarà la squadra di basket!
Infatti i conti parlano chiaro, il comune si impegna per un piano economico dal valore di 490 milioni di dollari per la costruzione di una nuova arena.
In oltre meno della metà della somma citata sarà sborsata dal comune, mentre il restante danaro lo dovrà impegnare l' architetto costruttore.
Ma gli imprevisti non si fermano qua per l' architetto Chris Hansen che dovrà affrontare altre tre "piccole postille" prima di poter vedere un sogno realizzarsi.

Prima clausola: la costruzione di uno stabile in centro città comporterà l' aumento del traffico, che comporterà il fatto di dover creare altre infrastrutture di trasporto dal valore di 40 milioni di dollari.

Seconda clausola: se l' arena non dovesse raggiungere il livello economico predefinito,300 milioni all’anno, il suddetto dovrebbe compensare gli utili mancanti.

Terza clausola: il comune potrebbe "costringerlo" a comprare lo stadio dopo 30 anni al valore di 200 milioni di dollari.
L' obbiettivo è un qualcosa di veramente inarrivabile essendo che gli ostacoli sono molteplici.
Il comune commenta:
"Di sicuro non si tratta di un’operazione priva di rischi, ma sono convinto che sia un ottimo investimento.A queste condizioni è uno dei migliori affari per la costruzioni di un Arena in tutta la storia di questa città.

-JACK-

ANCORA DISCUSSIONI SUL CASO HOWARD-L.A.


Dwight Howard torna a far parlare di sè, probabilmente stanco del continuo vociferare riferito al suo passaggio dagli Orlando Magic ai Los Angeles Lakers.
L' anno prossimo Howard sarà free agent e non ha la ben che minima intenzione di rinunciare al suo status, chiaramente, e pochi giorni fa in un intervista dichiarò:
"Non ho nessun rimpianto. Penso tutto sia avvenuto nella miniera in cui doveva accadere. Speravo solo che alcune bugie e cose prive di senso non fossero dette ed invece lo sono state. Comunque penso di avere una grossa opportunità qui a Los Angeles che voglio sfruttare senza fermarmi a guardare cosa ho lasciato dietro di me.
Il trasferimento di Howard è stato un procedimento particolare, essendo che non sono stati coinvolti 2 o 3 giocatori nello scambio, ma sono state coinvolte 4 squadre, 11 altri giocatori e 5 future scelte al draft.
Chiaramente trattandosi di un giocatore molto famose le polemiche non si sono fatte attendere, e Dwight risponde:
"Se c’è una cosa che imparato da questo scambio e che non posso fare tutti felici.E’ stato come trovarsi in una guerra tra i miei sentimenti, quelli dei fans, quelli degli appassionati NBA ed il tutto avendo in mente quanto accaduto l’anno scorso a LeBron. Tutti lo hanno odiato per la sua scelta di lasciare Cleveland. Io non ho mai voluto che nessuno mi odiasse. Ho sempre cercato di fare in modo che tutti mi amassero per quello che faccio ed ho sempre cercato di accontentare chiunque mi fosse intorno. Quella di questa estate è stata una lezione davvero molto importante per me. Non posso rendere sempre tutti felici.
Come fondamentalmente è giusto che sia, Howard è un giocatore con un altissimo potenziale, e probabilmente ha optato per i Los Angeles Lakers, perchè in quella squadra vedeva la possibilità di poter accrescere, essendo affiancato da Kobe Bryant, Stev Nash, MWP ecc...
Come fece a suo tempo Lebron James e Shaq, che sono e sono stati tra i migliori giocatori dell' NBA, e molto probabilmente buona parte dei meriti deve essere assegnato al fattore che si diceva prima, cioè la possibilità di accrescere esplorando anche altre squadre.

-JACK-

lunedì 17 settembre 2012

LA FAMIGLIA MILLER NELLA HALL OF FAME

Cheryl D. Miller
Reggie Miller

è Reggie Miller che torna a far parlare di se, entrando nelle Naismith Memorial Basketball Hall of Fame.
Ci entra come 14esimo realizzatore di sempre con 25.279 punti in carriera, e secondo realizzatore di triple, che ammontano a 2.560 (superato da poco da Ray Allen).
Il giocatore può vantare 18 anni di carriera con la stessa divisa (Indiana Pacers), ma in questi record vi è ancora qualcosa di più ineguagliabile.
Non si tratta di Reggie Miller, ma della famiglia Miller, essendo che l' atleta andrà a far compagnia alla sorella, Cheryl Miller, campionessa di basket femminile 80-90, ed anch' essa venne a sua volta inserita nella Hall of Fame nel 1995 (Viene da molti considerata la giocatrice più forte di sempre nel mondo del basket).
Sono i primi in assoluto, due fratelli a ricevere tale onorificenza.
Reggie dichiara: 
"Sono onorato, e per la mia famiglia è un vanto e la cosa che più mi entusiasma è che nessun altro può vantare questo traguardo".
A quanto pare non era il solo; questo traguardo è stato conseguito grazie al duro ritmo di allenamento mantenuto negli anni da Reggie Miller, ma anche da un fattore di genetica, il basket scorre nel sangue della famiglia Miller, non lo sport, neppure l' atletica, ma IL BASKET!! 

-JACK-

domenica 16 settembre 2012

MVP!! UNO è POCO, CE NE VOGLIONO DUE!!

Oggi giorno i giocatori dell' NBA possono ambire alla conquista di diversi traguardi, ed i più importanti  sono i premi MVP della regoular season e delle finali, creati rispettivamente nel 1955 e nel 1969.


Da quando quest' ultimi sono stati creati, solo 10 giocatori hanno avuto l'onore di vincere entrambi i trofei nella stessa stagione, essendo un bis particolarmente difficile, richiedendo al giocatore che li vince 9 mesi di impegno non stop, per rendere l' idea della difficoltà, solamente MJ e Bird sono riusciti a vincere entrambi per piu di una volta.
Al campione Kobe Bryant, infatti, questo bis è sfuggito anche se di premi in vetrine ne ha a bizzeffe.
A 10 anni di distanza dall' ultimo atleta che riuscì nell' impresa (Tim Duncan), appare il nome di Lebron James.
Ecco l' elenco aggiornato dei giocatori che riuscirono nell' ardua impresa:

- Willis Reed (NYK 69-70) battendo i Lakers in gara 7
- Kareem Abdul-Jabbar (MIL 70-71) battendo i Wizards in gara 4, con ottima accoppiata Jabbar-Robertson
- Moses Malone (76ERS 82-83) battendo i Lakers di Magic con uno schiacciante 4-0

- Larry Bird (BOS 83-84) battendo i Lakers in gara 7

- Magic Johnson (LAL 86-87) vincendo su boston in gara 6
- MJ (CHI 90-91) contro le solite vittime (Lakers)
- MJ (CHI 91-92) contro Portland, sin da gara uno la serie era a senso unico

- Hakeem Olajuwon (HOU 93-94) battendo il grande Ewing in gara 7
- MJ (CHI 95-96) segnando il record della regoular season (72W 10L)
- MJ (CHI 97-98) ultimo titolo per MJ difronte al pubblico di Salt Lake City

-Shaq (LAL 99-00) con i Lakers di Phil Jackson distrugge i Pacers
- Tim Duncan (SAS 02-03) vincono 4-2 sui Nets
- Lebron James (MIA 11-12) le grandi gesta del campione nelle ultime finali dei Play Off

-JACK-

sabato 15 settembre 2012

NUOVA D ROSE 3 PRONTA AL LANCIO, LO ANNUNCIA DIRETTAMENTE L' ADIDAS



Notizia trapelata poche ore fa, direttamente dall' Adidas a Chicago, il lancio della scarpa D Rose 3, con il logo della linea di abbigliamento dedicata a Derrick Rose.
La nuova scarpa da basket entrerà in commercio a partire dal 4 Ottobre.
Rose dichiara: 
"Per me la nuova collezione D Rose  è qualcosa di davvero speciale perché ho lavorato a stretto contatto con Adidas per realizzarla dalla scelta dei materiali al taglio del prodotto, alle colorazioni.
Amo il nuovo logo che richiama le cose più importanti della mia vita : la mia famiglia, il basket e Chicago".
 Il logo della marca di abbigliamento di Derrick Rose non lascia nulla al caso, il logo presenta 3 petali che girano intorno alla lettera "D" e ad ogni petalo è stato assegnato un significato ben preciso: il primo petalo rappresenta la sua velocità, il secondo la sua energia creativa ed il terzo rappresenta una sorta di omaggio alla famiglia che riuscì a portarlo dal quartiere di Englewood, alle arene NBA.
Oltre a questo, la scarpa sarà caratterizzata da colori, scelti insieme a Derrick, che rappresentano la città di Chicago, utilizzando i colori dei Bulls.
La D Rose 3 avrà accorgimenti e particolari differenti dalle scarpre precedenti:

- silhouette completamente nuova
- realizzata in materiale sintetico e pelle di Nubuck
- linguetta oversize con il logo di D Rose in materiale riflettente
- all' interno un' illustrazione dell'albero genealogico di Rose

Essendo che il giocatore è stato presente durante tutta la preparazione della scarpa, quest' ultima è stata progettata in modo da poter consentire i movimenti violenti, i cambi di direzione e l' accelerazione di Derrick Rose, oltre ad aver alleggerito la scarpa stessa rispetto alla precedente, mentre l' ultimo particolare, la cigliegina sulla torta, è stata l' aggiunta di tre strisce posizionate sul retro della scarpa e sulla suola che vengono rese ben visibili nei momenti di elevazione, caratteristica principale dell' atleta si potrebbe dire; quindi la scarpa è stata sfruttata al 100%, per lo meno il design di essa, che sfrutta anche una parte poco visibile, come la suola, e la fa diventare quasi un affronto per gli avversari, o comunque un particolare, che per lo stile della scarpa, può restare abbastanza visibile.

-JACK-

giovedì 13 settembre 2012

JAMES EDWARD HARDEN JR. RESTERà?



Tutti con il fiato sospeso in attesa dell' inizio della regoular season, e in casa Thunder si parla a gran voce della questione Harden.

Già poco tempo fa era risaltata questa problematica e la situazione è rimasta invariata.

La società ci terrebbe molto a poter mantenere James, e lo stesso giocatore è molto affezzionato alla squadra, l' unico  problema è che la franchigia di Oklahoma City non vuole sforare il suo limite economico.

Nulla fa trapelare informazioni chiave, ma è strano che questa notizia abbia destato già per due volte tale stupore.
I Thunder hanno già una squadra fortissima e con giocatori strapagati: Durant, Westbrook, Perkins e Ibaka, tutti elementi da quintetto, che impegnano il budget della franchigia per circa 53 milioni di dollari, ma pur avendo già un impero con solide basi, il coach Sam Presti dichiara : "James è un giocatore che noi abbiamo a cuore. Pensiamo che sia  parte importante della nostra squadra e speriamo lo sarà anche in futuro. Ma allo stesso tempo, siamo sempre stati trasparenti con i nostri  giocatori. Abbiamo anche dei doveri come organizzazione soprattutto dopo il nuovo accordo collettivo. Vogliamo trattenerlo e lui vuole restare. Ma alla fine, bisogna trovare un modo che vada bene ad entrambi".
Gli estremi per far in modo che il rapporto giocatore squadra continui ad esistere ci sono, la franchigia è stata chiara, la decisione ora spetta alla guardia 23enne James Edward Harden Jr.

-JACK-

sabato 8 settembre 2012

ANCHE TIMBERLAKE SUL PARQUET CON SMITH E JAY-Z



Si parla di Justin Timberlake, famosissimo cantante e ancor piu famoso attore di Hollywood, che ora sembra voler scendere in campo (in modo metaforico).
Il Sig. Timberlake è infatti diventato azionista nella squadra Memphis Grizzlies. 

Prima di Justin anche la star del mondo della misica Jay-Z divenne socio di minoranza della franchigia dei Netz e fu il protagonista del loro trasferimento a brooklyn.

Will Smith non è affatto da meno avendo acquistato azioni dei Philadelphia 76ers.
Sembra che Justin Timberlake sia stato portato a questa scelta non per una questione economica, ma piu per passione e patriottismo, infatti Justin è nativo Memphis ed è un grande appassionato di palla canestro.
Quindi quest ultimo entrera a far parte della franchigia del Tennesse, come socio di minoranza, che ha come proprietario Robert Pera, 34enne che sta acquisendo 1/3 dell intero pacchetto azionario per 350 MILIONI DI DOLLARI.
Come le star dell NBA si fanno rapire dal mondo del cinema e della musica, anche cantanti ed attori si fanno prendere dal mondo della pallacanestro, azionisti e non, essendo che durante le partite si possono vedere numerose star in prima fila, come fu per Lil Wayne con i New York Knicks.

-JACK-

venerdì 7 settembre 2012

POSSONO RITIRARE IL 34 MA NON POSSONO FERMARE SHAQ!

Kobe Bryant & Shaquille O'Neal, anno 2000, uno di tre


Shaquille Rashaun O'Neal, anno 1972, conosciuto come il centro più esplosivo di sempre, vincitore di 4 titoli NBA di cui 3 con i Lakers e 1 con gli Heat di Wade.
La sua cariera è durata 19 stagioni: 4 stagioni con Orlando, 8 anni con i Lakers, 4 anni con gli Heat, 2 anni con i Phoenix, 1 anno a Cleveland e 1 anno a Boston ed il 1 Giugno 2011, Shaq, comunica il suo ritiro.
Ben presto i Los Angeles Lakers comunicarono di voler ritirare il numero di O'Neal, il 34.
Questo gesto sembra chiudere definitivamente la carriera del giocatore.
Per lo meno fino a questo momento. 
Sergio Ganem (presidente della squadra Fuerza Regia) sembrerebbe essere in trattativa con l'ex giocatore 40enne, attualmente impegnato come opinionista in un programma televisivo (TNT).
Shaquille O'Neal nuovamente in campo?? Sarebbe una notizia pazzesca!!
La possibilità che l'accordo tra Ganem e Shaq vada a buon termine non è affatto da escludere, infatti non sarebbe la prima volta che questa squadra del campionato messicano riusce ad acquistare giocatori oramai ritirati dal mondo dell'NBA.
Nel 2004 la squadra messicana riuscì a reclutare in squadra Rodman per un paio di partite, e forse, oggi, nel 2012, i Fuerza Regia riusciranno a reclutare Shaquille O'Neal per qualche partita di campionato per poter restituire, al campo da basket ciò che è suo, anche solo per un momento!

-JACK-

lunedì 3 settembre 2012

IL BASKET TRA GENIO E VELOCITà

Come tutti gli sport, anche il basket, non cominciò da principio con tutte le regole che conosciamo noi oggi, infatti, era uno sport molto più noioso all' epoca della sua nascita.
Una delle regole basilari su un campo da basket è che un azione deve essere svolta nel giro di 24 secondi, ottimo metodo per renderlo uno sport molto veloce ma, non è sempre stato così.
L'avvento della regola dei 24 secondi la dobbiamo a Danny Biasone, che probabilmente nessuno conoscerà.

Danny Biasone


Danny Biasone era un immigrato italiano nato il 22 Febbraio del 1909, che nel 1946 spedì un assegno di 5.000 dollari alla NBL (National Basketball League) per poter acquistare i Syracuse National, squadra indipendente dello stato di New York.
Logo dei Syracuse Nationals del 1963

Un basket completamente diverso da quello che conosciamo oggi, si potrebbe quasi definire uno sport differente, infatti le partite all'epoca avevano punteggi  finali che si aggiravano intorno al 14 - 10, che sarebbe un risultato ridicolo per squadre come i Miami Heat o i Los Angeles Lakers con punteggi di fine partita molto piu alti.
La differenza sostanziale, che porta i punteggi ad avere una differenza così alta, è che il "vecchio basket" era basato molto sul possesso palla, e fu proprio Biasone a trovare la soluzione per fare in modo di rivoluzionare questo sport inserendo più azione nel gioco.
I 24 secondi in cui una squadra può effettuare l' azione, perché non potrebbero essere 20 oppure 15 ??
Danny fece dei calcoli, studiando il basket, per i quali arrivò alla conclusione che ogni Team in media dovesse fare una sessantina di tiri a canestro, per rendere il gioco più spettacolare, essendo che come si diceva prima il "buon basket" deve essere uno sport veloce ed eccitante.
Vi occorreva solo il metodo per vincolare i giocatori a seguire questo input, e qui spuntò la genialità di Biasone che convertì i 48 minuti in 2880 secondi (4 tempi da 12 minuti l'uno) e li divise per 120 secondi  (cioè la durata dei tiri totali, che sarebbero dovuti diventare una sessantina a partita).

Eseguendo il calcolo:

2880 / 120 = 24

I famosi 24 secondi in cui una squadra può attaccare la fazione avversaria.
L'ingenio di Danny Biasone fu molto ammirato dall' NBA, che fu così entusiasta dalla nuova scoperta da introdurre i 24 secondi di possesso già nell'autunno del 1945.
Inizialmente, la nuova regola prevedeva che ci fosse una persona con un cronometro, posizionato tra le panchine, che allo scadere dei 24 secondi di possesso urlasse "TEMPO!"
Il genio di Biasone va ammirato essendo che ha reso il basket uno sport diverso, uno sport più bello, uno sport in cui la vittoria deve essere un continuo sforzo di squadra per poter raggiungere la vetta.
Come possiamo ben immaginare tutti, senza la regola dei 24 secondi, un giocatore poteva tener palla anche per tutta la durata della partita, quindi non bastava far altro che passare in vantaggio e poi mantenere il possesso palla fino allo scadere per poter portare la propria squadra alla vittoria.
Quindi con un minimo sforzo ed un piccolo calcolo matematico Danny Biasone riuscì a rivoluzionare questo gioco, il gioco più bello di sempre, il gioco del basket! 

- JACK -