martedì 2 ottobre 2012
LA CORONA DI BRYANT
Il 34enne Kobe Bryant si prepara per la sua 17esima stagione NBA, e con 5 titoli in tasca, nella stagione 2012/13, sicuramente punterà al sesto.
Anche se non si può dire che il Mamba sia un giocatore giovane, per lui non si parla ancora di pensione, anzi si parla del suo scettro da leader all' interno della franchigia Los Angeles Lakers.
Vi fu chi gli chiedette se non fosse stato il caso di spostarsi leggermente dai riflettori per far spazio a Dwight Howard, ma Kobe rispose prontamente con un no, spiegando che i Lakers sono tutt' ora la squadra di Kobe Bryant e solo quando si ritirerà dall' NBA, arriverà il momento di Howard.
L' intervista viene pubblicata dalla ESPN in cui il campione dichiara che non è in brutti rapporti con Howard, solo che prima che sia il suo turno, vuole potergli insegnare tutto ciò che sa sul basket, in modo che quando sarà il suo momento non si trovi in difficoltà.
Anche Howard scalpita per imparare da Kobe e dice:
"Son ben contento di poter imparare da uno dei piu grandi giocatori di sempre e credo che sarà fantastico, e sicuramente anche molto duro".
Anche Nash vuole dir la sua, e per quanto lo riguarda, bisognerebbe mettere i puntini sulle i, e puntualizza:
"Penso che questa sia la squadra di Kobe. Dal punto di vista dei media è la sua squadra, ma chiunque abbia mai giocato a basket, sa che questa è anche la nostra squadra. Kobe non puo fare tutto da solo, ha bisogno di aiuto da parte di tutta la squadra.
Qual' è or dunque l' esatto compito di Bryant?? Sicuramente portare la franchigia giallo-viola a vincere l' ennesimo anello, ma come ha ricordato Nash, questo è compito dell' intera squadra dei Lakers.
Quindi effettivamente che significa esser Leader di questa franchigia??
La problematica più grande per loro sarà la reciproca convivenza sul parquette, essendo che è difficile che campioni come Howard, Kobe, Nash e Gasol non finiscano per pestarsi un po i piedi, infatti è e sarà questo il compito del leader della squadra, far in modo che ogni singolo giocatore abbia come obbiettivo finale la conquista del titolo e non il voler essere il numero uno della squadra.
Il numero uno, per i Lakers, è Kobe quindi è inutile fantasticare sulla sua "corona".
Ne consegue che il campione Bryant sarà molto più impegnato rispetto agli anni precedenti, in cui era anche il giocatore numero 1, ora in campo di numeri 1 ce ne sono tanti, e lo stress per Bryant sarà appunto il riuscir ad amministrare giocatori cosi forti, e nello stesso tempo riuscir a mantenere la sua fama e le sue statistiche come giocatore di basket, un impegno tutt altro che semplice.
-JACK-
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